Grazie al progetto Un brutto t1po, SOStegno 70 sta finanziando un progetto di ricerca che potrebbe definire una cura per il diabete di tipo 1.
Grazie alla meritoria opera di alcuni genitori di minori con diabete e alla generosità di molti benefattori, attraverso il progetto ‘Un brutto t1po’, SOStegno 70 ha potuto far giungere al team guidato dal profesor Lorenzo Piemonti, direttore del Diabetes Research Institute un consistente aiuto finalizzato al progetto di ricerca Beta is better.
Di cosa si tratta? Come è noto il diabete di tipo1 insorge a seguito della progressiva distruzione delle cellule del pancreas che producono insulina le cellule beta.
Il progetto Beta is better intende sviluppare strategie per predire e prevenire la perdita delle cellule beta, nonché sostituire le stesse nel momento in cui vanno perse. È un progetto di ricerca multidisciplinare che comprende:
- lo studio dei meccanismi che conducono alla distruzione delle cellule beta;
- lo studio di marcatori che permettano di prevedere e monitorare la loro distruzione;
- lo sviluppo di trattamenti in grado di prevenire la distruzione delle cellule beta;
- lo sviluppo di trattamenti che permettano di ricostruire le cellule beta distrutte mediante utilizzo di cellule staminali o cellule somatiche.
Il progetto è sviluppato all’interno del Diabetes Research Institute (DRI). Il DRI è un istituto di ricerca d’eccellenza dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, fondato nel 2007, per lo studio, la prevenzione e la cura del diabete. La missione del DRI è integrare ricerca di base, clinica e traslazionale con l’obiettivo futuro di sconfiggere il diabete e le sue complicanze. Oggi il DRI è un centro di ricerca di eccellenza internazionale anche grazie alla sua struttura unica, che combina attività di ricerca di base, clinica e traslazionale.