Il modo più semplice per aiutare i ragazzi con diabete

Basta ricordarsi di segnalare a chi vi aiuta a compilare i moduli di dichiarazione dei redditi di inserire nella sezione dedicata al 5×1000 il codice fiscale della nostra Associazione: 03348040969

 

Un numero e una firma. Basta questo per far avere a SOStegno 70 lo 0,5% delle vostre imposte sui redditi. Per intendersi: sono somme che comunque dovreste riconoscere al Fisco.  Basta ricordarsi di compilare l’apposita casella della dichiarazione dei redditi (Sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS), inserendo il nostro codice fiscale 03348040969 e mettendo la propria firma.

Con questo semplice gesto una piccola quota delle vostre imposte, il 5 per mille appunto, verrà versata dalla Agenzia delle Entrate sul nostro conto.

Non importa se si tratta di piccole cifre! Il meccanismo previsto dalla Legge fa sì che le risorse non specificatamente destinate (che sono purtroppo la maggioranza) siano suddivise fra tutti gli Enti del Terzo Settore che lo richiedono, in proporzione al numero di ‘firme’ raccolte. Il vostro contributo, fosse anche di pochi euro, viene quindi moltiplicato!

Per noi il 5×1000 rappresenta la principale fonte di finanziamento.

Negli scorsi anni abbiamo ricevuto in media ogni anno circa 60 mila euro che abbiamo utilizzato interamente per finanziare le nostre attività di formazione a sostegno dei bambini e ragazzi con diabete: i campi scuola per esempio o il supporto psicologico, così come i corsi di formazione.

Come richiesto dalla normativa, SOStegno 70 rende note le entrate ricevute attraverso il 5×1000. Volete sapere esattamente come vengono utilizzate? Massima trasparenza: SOStegno 70 pubblica ogni anno sul sito l’Elenco delle attività realizzate, il Bilancio Riclassificato, una Nota integrativa al Bilancio  e la Relazione del collegio dei Revisori nonché la documentazione relativa alle entrate del 5×1000.

Non trascurate quindi questo piccolo gesto. Basta davvero una firma per aiutare i bambini e i ragazzi con diabete, i loro genitori e i Team diabetologico pediatrici, nonché la ricerca scientifica.

Per approfondire: