Pur essendo uno dei farmaci più prescritti al mondo, ricca di effetti che vanno oltre la riduzione dell’insulinoresistenza, non era ancora chiaro il meccanismo di funzionamento della metformina. Ora c’è una ipotesi che fa riferimento non al fegato o ai tessuti periferici ma al cervello.
La proteina Rap1 agisce nell’ipotalamo ventromediale, una sorta di ‘cabina di regia’ del metabolismo. Inibendola nei modelli animali la glicemia scendeva, tenendola sempre attiva restava alta e le assunzioni di metformina non sortivano effetto.
La metformina potrebbe quindi agire anche o soprattutto silenziando l’attività di Rap1 e ottenendo così effetti a cascata che migliorano la capacità di diversi organi di gestire la glicemia.
Low-dose metformin requires brain Rap1 for its antidiabetic action
Hsiao-Yun Lin et al: Science Advances 2025 Vol 11, Issue 31

