Il trial INHALE-3, presentato all’84° Scientific Sessions dell’Ada ha valutato su un numero, invero limitato (123), di adulti con DM1 l’uso di boli di insulina inalata (Afrezza) associato a una insulinizzazione basale con Degludec per 17 settimane.
Rispetto a due gruppi di controllo, il primo con iniezioni multiple, il secondo con microinfusore, questo innovativo schema basal bolus ha ottenuto nel 21% dei casi dei miglioramenti. Il 21% dei pazienti ha ottenuto un miglioramento pari o superiore a 0,5 nella percentuale di emoglobina glicata (solo il 5% dei pazienti nei gruppi di controllo ha avuto questo risultato).
Tra i partecipanti non in target all’inizio dello studio (cioè con una glicata superiore al 7%) il 21% dei pazienti che inalavano insulina è tornato in target (contro lo 0%) degli altri.
D’altra parte nel 26% dei pazienti l’uso di insulina inalata ha avuto l’effetto opposto (un peggioramento dell’equilibrio glicemico medio pari o superiore a mezzo punti di glicata) e poco più della metà dei pazienti ha chiesto di continuare a usare l’insulina inalata dopo la fine dello studio.
“Si tratta di una alternativa che permette di adattare ancora meglio gli schemi di cura alle esigenze dei pazienti”, ha commentato Irl B. Hirsch, della University of Washington, primo autore dello studio.
Fonte:
84° ADA Scientific Session: Symposium: The Efficacy and Safety of Inhaled Insulin Used with Insulin Degludec Compared with Automated Insulin Delivery or Multiple Daily Insulin Injections in Adults with Type 1 Diabetes— Results of the INHALE-3 Randomized Trial.