È possibile usare ChatGPT per l’educazione terapeutica della persona con diabete? La prospettiva è sicuramente interessante: questa interfaccia testuale è infatti in grado di rispondere a domande in linguaggio naturale in modo veloce e comprensibile. Tuttavia, conclude uno studio pubblicato su Diabetes Care, al momento non si tratta di una strada percorribile.
ChatGPT trae il materiale per rispondere dalle informazioni e dai testi che trova on line e non seleziona quelli scritti o verificati da medici, inoltre non dispone delle informazioni più recenti e accade che presenti in maniera credibile informazioni assolutamente inaccurate magari insieme ad altre più appropriate.