Uno studio svolto su 11 mila coppie di gemelli adulti finlandesi seguiti dal 1975 al 2020, dimostra che se l’esercizio fisico è importante per vivere a lungo, altri fattori possono avere un impatto ancora maggiore sulla longevità.
I confronti fra gemelli consentono di paragonare persone identiche per età e patrimonio genetico ma con stili di vita differenti. I soggetti hanno risposto a questionari sul loro stile di vita (attività fisica, alimentazione, fumo, etc.) nel 1975, nel 1981 e nel 1990. Su questa base sono stati categorizzati in 4 gruppi: sedentari, moderatamente attivi, attivi e molto attivi.
Nell’arco di 45 anni i componenti attivi delle coppie di gemelli avevano un rischio di morte per ogni causa del 15% inferiore, quelli molto attivi del 23% inferiore rispetto ai loro gemelli sedentari o moderatamente attivi.
Ma se nell’analisi si inserivano anche altri fattori come il body mass index (BMI), la presenza di malattie croniche, l’abitudine all’alcol o al fumo, la differenza fra gemelli attivi e sedentari si riduceva al 7%.
Insomma, la tradizionale equivalenza: esercizio fisico = lunga vita rimane vera ma meno forte di quel che si potrebbe pensare. E sbaglia chi pensa di ‘compensare’ con l’attività fisica una dieta poco salubre, il fumo o l’eccesso di alcol.
Anna Kankaanpää et al.
The associations of long-term physical activity in adulthood with later biological ageing and all-cause mortality – a prospective twin study
medRxiv. Preprint. 2023 Jun 5.