Vale per i ragazzi ovviamente per i bambini, così come per i genitori: bastano due settimane di riduzione del tempo passato davanti a schermi di qualsiasi genere (smartphone, tablet e PC, TV, console) per migliorare la socialità e migliorare l’equilibrio mentale. A questa conclusione (ipotizzata da molti genitori e medici) sono arrivati con metodo scientifico i ricercatori dell’Università della Danimarca meridionale. Lo studio ha esplorato l’impatto della riduzione dell’uso dei media digitali sul benessere mentale di bambini e adolescenti in un contesto sperimentale, utilizzando un’analisi secondaria di uno studio clinico randomizzato.
Tra giugno 2019 e marzo 2021, 89 famiglie con 181 bambini e adolescenti hanno partecipato alla ricerca. Le famiglie sono state assegnate casualmente a due gruppi: uno di intervento, in cui l’uso dei media digitali per il tempo libero è stato limitato a meno di 3 ore settimanali per persona, con consegna di smartphone e tablet, e un gruppo di controllo senza restrizioni.
Al termine a tutti i componenti di tutte le famiglie sono stati somministrati dei questionari tesi a rilevare le difficoltà relazionali e psicologiche incontrate. Il punteggio, cioè il numero e la gravità delle difficoltà, è risultato molto più basso nelle famiglie che avevano ridotto le ore passate davanti a smartphone, PC o TV.
In sintesi, la riduzione a breve termine dell’uso dei media digitali sembra avere un effetto positivo sulla salute psicologica di bambini e adolescenti, riducendo i sintomi emotivi e i problemi relazionali, oltre a migliorare i comportamenti prosociali. Tuttavia, saranno necessarie ulteriori ricerche per determinare se questi benefici possano persistere nel tempo.
Fonte: Jesper Schmidt-Persson et al: Screen Media Use and Mental Health of Children and Adolescents A Secondary Analysis of a Randomized Clinical Trial Jama Network Open July 12, 2024