Una ricerca pubblicata su Diabetes Care rileva come in un gruppo di adolescenti e giovani adulti (da 13 a 25 anni) il passaggio da una terapia standard (sensore e microinfusore non collegati) a un sistema closed loop nel quale la infusione basale di insulina è regolata anche sulla base dei dati provenienti dal sensore, ha portato nell’arco di tre mesi una drastica riduzione (in media 2,9 punti percentuali) nella concentrazione di emoglobina glicata mentre il time in range è balzato da un deludente 28% a un interessante 67%.
Un papà con DM1 non riduce il successo delle IVF
Il ricorso alla IVF (fecondazione in vitro fra spermatozoi e ovuli dei genitori) è sempre più frequente. Il rischio che la gravidanza non vada a buon fine è ridotto ma...