È fatale che i pazienti ritengano ‘troppo’ lento il progresso della ricerca scientifica. Questa, soprattutto quando si tratta di farmaci, richiede che ogni ipotesi sia verificata attraverso successive fasi di studi clinici. È possibile velocizzare perlomeno la prima fase e cioè la ricerca di potenziali principi attivi radicalmente nuovi utilizzando l’intelligenza artificiale?
Le opportunità aperte dalla intelligenza artificiale per l’analisi di farmaci usati per malattie simili al diabete di tipo 1 o la selezione di combinazioni di farmaci sinergici per massimizzare l’efficacia terapeutica sono molto promettenti. Tecnologie emergenti potrebbero portare alla scoperta di biomarcatori innovativi e alla creazione di terapie immunologiche specifiche.
L’intelligenza artificiale potrebbe anche consentire la creazione di modelli animali o umani totalmente virtuali per testare farmaci e dosaggi; potrà servire a scartare delle ipotesi evitando di disperdere energie su strade che si dimostreranno infruttuose, ma ogni potenziale farmaco dovrà per forza seguire gli iter previsti dalla scienza e dalla legislazione.
Leveraging artificial intelligence and machine learning to accelerate discovery of disease-modifying therapies in type 1 diabetes. Shapiro MR et al Diabetologia. 2025 Mar;68(3):477-494