Le persone che usano un microinfusore potrebbero trovarsi con una glicemia inferiore al normale durante un volo. Uno studio ha simulato in una camera ipobarica le variazioni che avvengono normalmente durante un volo e ha testato il funzionamento di 26 microinfusori.
È emerso che in media i microinfusori infondevano troppa basale nella fase di ‘decollo’ mentre durante il volo la formazione di bolle nei cateteri riduceva la fornitura di insulina, col rischio di creare iperglicemie. Le bolle si scioglievano in occasione dell’atterraggio con il ritorno a una pressione normale ma così facendo aumentava la quota di insulina in circolo col rischio di creare ipoglicemie. Quindi durante il volo è consigliato un attento monitoraggio di cateteri e sensori.
Comunicazione luglio 2024 congressoEASD